Works [ Un'altra Vita [ Oblio

Oltre il tempo e lo spazio esiste un mondo sospeso, una dimensione metafisica, in cui sono custodite le idee. La realtà in cui viviamo non è altro che uno sbiadito riflesso di questo luogo perfetto teorizzato da Platone. E' l'Iperuranio, uno spazio oltre la volta celeste, dove il filosofo colloca la conoscenza suprema accessibile all'uomo solo durante il trapasso tra una vita e l'altra. Dopo la morte, secondo questa dottrina, l'anima attraversa il mondo delle idee contemplandone il contenuto e acquisendo una conoscenza innata. Tuttavia, tale conoscenza resta sospesa nei meandri più oscuri della nostra memoria e solo pochissimi eletti, durante la vita terrena, hanno la capacità di ricordarne parte. Partendo da questa teoria, e dal presupposto che ogni oggetto terreno non è altro che un'imitazione dell'idea dell'oggetto sospeso nell'Iperuranio, Oblio ne è la rappresentazione fotografica. Ogni immagine prende forma da questo concetto. Gli oggetti comuni, quelli che ci circondano, come una sedia, un divano, un lampione, sono qui rappresentati cristallizzati in una dimensione parallela nell'attesa di essere contemplati dall'anima di passaggio, come quella degli artisti. Lo spazio assume la forma familiare di un ambiente unitario e definito ma allo stesso tempo non-logico e surreale. I colori sono freddi, frutto di una luce immobile senza vibrazione, quasi cristallizzata come l'oggetto che irradia. Ogni cosa esiste in una condizione di irrelatività. Inutile cercare significati reconditi. Il significato sta nel capovolgimento consapevole della realtà con la non-realtà.