Eventi [ 02/11/2014 - The Others Fair - 6/9 Novembre Torino

Clicca per Ingrandire

The Others e' un progetto espositivo internazionale dedicato all'arte contemporanea emergente, giunto alla sua quarta edizione.



 



THE OTHERS FAIR



Ex carceri Le Nuove
Via Paolo Borsellino, 3, 10138, Torino
Apertura al pubblico
7-8 novembre 2014 ore 18.00 - 1.00
9 novembre 2014 ore 12.00 - 1.00
Ingresso 5 Euro


 



Una Stanza per la Fotografia
Home Gallery - 2nd Floor Stand C17



Andrea Buzzichelli - Stefano Parrini - Giovanni Presutti



A COME ARTIFICIO
libera costruzione per libero pensiero, gioco e provocazione
per mostrare altri mondi possibili



I tre autori tra i fondatori del Collettivo SYNAP(SEE) svilppano una progettualita' condivisa rivolta alla diffusione di massa della fotografia e alle infinite possibilita' legate all'immagine.
Con Imaginary World Andrea Buzzichelli afferma che: "L'occhio umano non puo' cogliere la realta' oggettiva, non vede le cose come sono, ma e' sottoposto all'arbitrio dell'essere pensante, e al suo stato emotivo. Per questa ragione ogni visione del mondo e' parziale e in qualche modo distorta”. Cosi' la messa in scena di habitat artefatti nei quali si muove il suo piccolo zoo di plastica, a dispetto della pura finzione ci trasporta in quel mondo sognato nel quale il confine tra realta' e finzione si confonde e
L'Immaginario supera la Realta'.
Home di Stefano Parrini
Come i planetari fosforescenti che fanno sognare i bambini, così tante volte molti di noi si sono persi "a rimirar le stelle" con il segreto desiderio di potersele portare a casa e di fermare e rendere tangibile il mistero di quell'universo cosmico cui tutti noi apparteniamo.
L'operazione di Stefano Parrini nasce da quel desiderio reso possibile dalla ricostruzione casalinga del proprio universo generato dai luoghi domestici mappati da negativi impressi o vergini, lasciati non a caso, alla merce' della polvere e altri sedimenti nebulosi che impalpabilmente e non percepiti entrano nelle nostre case.
Un artificio che si completa e si sposta dalla volta celeste a paesaggi lunari, panorami terrestri. Non piu' negativi abbandonati, ma carta millimetrata, e buste di nylon accartocciate, a formare deserti, montagne, distese rocciose, per prolungare all'infinito stupore e meraviglia.
Satori di Giovanni Presutti
Il Satori, nella pratica del Buddismo Zen indica l'esperienza del risveglio inteso in senso spirituale.
"Satori, in termini psicologici, e' un oltre i confini dell'Io. Da un punto di vista logico e' scorgere la sintesi dell'affermazione e della negazione, in termini metafisici e' afferrare intuitivamente che l'essere e' il divenire e il divenire e' l'essere. " (Daisetz T. Suzuki, dall'introduzione del libro Lo zen e il tiro con l'arco)
"Tramite il concetto di Wabi-sabi, che costituisce una visione estetica giapponese del mondo fondata sull'accoglimento della transitorieta' delle cose - afferma Presutti - ho portato avanti la mia ricerca incentrandola sulla valorizzazione degli aspetti della impermanenza nella natura.
Per completezza estetico-concettuale ho usato una lavorazione delle immagini che si ispira alla pratica della colorazione delle stampe all'albumina caratteristica della fotografia giapponese di fine 800".