Works [ Agro [ Dee

Questo lavoro si addentra nell'ignoto, un viaggio che so proseguirà, un mondo che si sta svelando
piano. Ne ho colto i segni che mi si sono presentati, li ho riconosciuti insomma, segni che
apparentemente paiono slegati a volte opposti. Ma nella conjuncto mistica degli
opposti queste nozze sono possibili.
Ero partita volendo parlare di erbe officinali e della loro coltivazione; una risposta possibile e
indubbiamente di minore impatto ambientale rispetto al monoteismo dei vigneti. Sono quindi
passata ai riti legati al loro impiego, i riti mi hanno preso per mano e condotto in un viaggio nel
tempo lontano, lontanissimo alle radici della civiltà. Un viaggio tutto al femminile, sono le donne
ad essere da sempre le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali, e sono per natura e
sensibilità inclini alla cura. Medichesse, streghe, sacerdotesse, dee… Il mio ritorno alla terra lo è
nel sua essenza più profonda, spirituale, sacra. Concludo con una preghiera che racchiude in sé
l’essenza del mio lavoro.

“Dee”
Io sono la Grande Madre, adorata da tutto il creato, ed esisto da prima della sua coscienza.
Io sono la forza femminile primordiale, senza confini ed eterna.
Io sono la casta Dea della Luna, la Signora di tutta la magia. I venti e le foglie che si muovono
cantano il mio nome. Io porto la falce di Luna sulla fronte, e i miei piedi riposano tra i cieli
stellati. Io sono i misteri non ancora risolti, un sentiero nuovamente intrapreso. Io sono un
campo non toccato dall’aratro. Gioite in me e conoscete l’abbondanza della gioventù.
Io sono la Madre benedetta, la graziosa Signora del raccolto. Io sono vestita dalle profonde,
fredde meraviglie della Terra e dall’oro dei campi carichi di grano. Da me sono governate le
maree della Terra; tutte le cose raggiungono la maturazione secondo le mie stagioni. Io sono
rifugio e guarigione. Io sono la Madre donatrice di vita, meravigliosamente fertile.
Adoratemi come l’Anziana, portatrice del ciclo della morte e della rinascita mai rotto.
Io sono la ruota, l’ombra della Luna.
Io governo le maree delle donne e degli uomini e do sollievo e rinnovamento alle anime stanche.
Anche se l’oscurità della morte è il mio dominio, la gioia della nascita è il mio dono.
Io sono il vaso pieno, il Grande Cerchio che abbraccia costituisce e contiene l’intero universo.
I miei nomi e le mie forze sono molteplici.
Io sono la Grande Dea, l’incarnazione del Sé femminile che si sviluppa nella storia dell’umanità e
in ogni singola donna; la potenza sotterranea, latente, misteriosa che ancora oggi si muove
all’interno dell’universo femminile.