«PANTA REI: tutto scorre… Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va…»
Adige.
Una grande ansa racchiude in un abbraccio il cuore storico della mia città, Verona, e scorre via disegnandone altre sino alla foce.
Questo lavoro fotografico è il mio tentativo di cogliere l’essenza di questo fiume, il mio fiume.
L’acqua è indispensabile per la vita umana sia da un punto di vista fisiologico (nascita) ma lo è anche da un punto di vista spirituale (rinascita).
Nel corso dei secoli è stata spesso associata a significati e simbologie opposti.
Oltre a rendere possibile o persino creare la vita, l'acqua è anche in grado di toglierla. Da tempi immemori visto come luogo di confine tra il mondo degli spiriti e quello umano il fiume attrae l’uomo che vi si avvicina per pregare e per riversare pensieri. L’acqua da sempre richiama le emozioni e chiama anche a me.
Sono partita senza una meta precisa, mi sono soffermata cercando di ritrarre le persone incontrate casualmente attratte probabilmente come me da questo elemento: l’acqua. Inevitabilmente sono riuscita solo a sfiorarle queste storie e cogliere per brevi istanti i riverberi di questo fiume che continua a cambiare; così come la vita che continua inarrestabile in un movimento eterno.