Fotografi [ Paola Fiorini

Paola Fiorini
Veronese di nascita autodidatta da sempre, la sua formazione passa attraverso corsi di tecnica mai terminati, scambi di idee e visioni, workshop (2008 Elizabeth Opalenik; 2009 con Stefano de Luigi agence VII /Network ; 2010 Workshop con Alex Majoli/Magnum). Predilige l'uso di fotocamere a pellicola, materia dove si sviluppa gran parte della sua ricerca e sperimentazione stilistica. Ha un'ossessione per le piccole storie, quelle sussurrate e scoperte per caso. Nel 2009 ottiene il primo premio “Portfolio in Rocca” San Felice sul Panaro e nello stesso anno si classifica prima assoluta al "Portfolio Italia - Gran Premio Epson - Kiwanis". Nel 2011 si aggiudica il secondo posto a RoveretoImmagini, nello stesso anno bissa di nuovo il successo con il primo premio al "Portfolio Italia - Gran Premio Epson - Kiwanis". Espone al Centro Italiano della fotografia d'autore a Bibbiena , Savignano immagini SIFEST, Fotoleggendo (Roma), Mart (RoveretoImmagini), Corigliano calabro, Castelnuovo di garfagnana, Galleria NINAPI' Ravenna, MuseoCasaFraboni San Pietro in Casale (Bo) e presso la galleria Belvedere (MI) collettiva "FOTO D'AUTRICE" a cura di Cesare Colombo e la collaborazione di Giovanna Calvenzi. Le sue immagini appaiono su “Il Fotografo” “Gente di Fotografia” "seedmagazine" "FotoIT". dal 2011 fa parte del collettivo synap(see).


Works

Dee

Questo lavoro si addentra nell'ignoto, un viaggio che so proseguirà, un mondo che si sta svelandopiano. Ne ho colto i segni che mi si sono presentati, li ho riconosciuti insomma, segni cheapparentemente paiono slegati a volte opposti. Ma nella conjuncto mistica degliopposti queste nozze sono possibili.Ero partita volendo parlare di erbe officinali e della loro coltivazione; una risposta possibile eindubbiamente di minore impatto ambientale rispetto al monoteismo dei vigneti. Sono quindipassata ai riti legati al loro impiego, i riti mi hanno preso per mano e condotto in un viaggio neltempo lontano, lontanissimo alle radici della civiltà. Un viaggio tutto al femminile, sono le donnead essere da sempre le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali, e sono per natura esensibilità inclini alla cura. Medichesse, streghe, sacerdotesse, dee… Il mio ritorno alla terra lo ènel sua essenza più profonda, spirituale, sacra. Concludo con una preghiera... >>

Sono come il fiume che scorre

«PANTA REI: tutto scorre… Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va…» Adige.Una grande ansa racchiude in un abbraccio il cuore storico della mia città, Verona, e scorre via disegnandone altre sino alla foce.Questo lavoro fotografico è il mio tentativo di cogliere l’essenza di questo fiume, il mio fiume. L’acqua è indispensabile per la vita umana sia da un punto di vista fisiologico (nascita) ma lo è anche da un punto di vista spirituale (rinascita).Nel corso dei secoli è stata spesso associata a significati e simbologie opposti.Oltre a rendere possibile o persino creare la vita, l'acqua è anche in grado di toglierla. Da tempi immemori visto come luogo di confine tra il mondo degli spiriti e... >>

Erto=Ripido

Che significato ha la definizione di Parco naturale oggi?
Un’area naturale protetta, che ha la funzione di mantenere l’equilibrio ambientale di un determinato luogo. Una porzione di territorio quindi, una zona circoscritta e ben delimitata ove i confini talvolta divengono invisibili.
Per la mia indagine ho immaginato sin da subito una ricerca orientata sulle persone che ci lavorano o li frequentano, volevo avere una visione del parco attraverso i loro occhi e le loro esperienze. Nell’estate del 2014 mi si è presentata casualmente l’opportunità di seguire un gruppo scout nel loro campo estivo svoltosi nelle vicinanze di Erto/Valle del Vajont, tristemente nota per il disastro del 1963.
Ho pensato che quella poteva essere l’occasione giusta per indagare i confini e i “limiti” di un parco, di fatto gli scout a mio avviso sono una forma di turismo diversa, non immediata e quindi molto più interessante.
Queste... >>

DOutDES

Baratti è il mare con i pensieri che riemergono e le ferite che bruciano. Baratti è la parola che ci siamo dette pesante come la roccia nera che punteggia questa baia. Baratti è il luogo e l'occasione di raccontare il rapporto con mia figlia. Baratti è scambio e promesse. >>

Diana

Sono figlie, nonne, madri italiane queste dee  "dell'ars- venandi" che nel tempo libero abbracciano la doppietta alla ricerca di qualcosa.Pratica antica in via di estinzione, la caccia al femminile negli ultimi anni segue, per contro, un trend in crescita.Mi intriga il modo con cui queste donne si rapportano con la natura e la morte.L'intento è di guardare alla caccia con sguardo puro, libero da stereotipi e la necessità di capire.  Una riflessione sulla libertà data da un'arma, libertà di affrontare solitudini e possibili pericoli con la consapevolezza di potersi difendere.Ho percepito che la preda per queste donne non è solo il fine. Nella maggior parte dei casi le uscite sono fatte di lunghe passeggiate , silenzi, attese in ascolto...non è solo ottenere l'animale alla fine della giornata: è cacciare.  >>

Vite parallele

Un’altra vita è possibile tutte le volte che ci si ferma a riflettere quale strada percorrere, tutte le volte che ci si trova di fronte ad un bivio, tutte le volte che la scelta comporta necessariamente un cambiamento della trama della tua storia, dei personaggi che incontrerai, e del “the end” della tua vita. E’ un lavoro che è svolto in macchina e nell’altra metà del giorno quando cala il buio, il microcosmo mentale dove per svariate volte mi sono trovata a riflettere su situazioni fondamentali della mia vita; la macchina è la metafora del tempo che scorre e della vita stessa, è un lavoro concettuale e allo stesso tempo casuale, come lo sono tutta quella serie di eventi che in qualche modo hanno influenzato le nostre scelte.  “ Vi sono dicono cento miliardi di galassie tocco l’infinito con le mani aggiungo stella a stella sbucherò da qualche parte, sono sicuro, vivremo per l’eternità.... >>