Eventi [ 07/03/2014 - Obbiettivo Donna 2014 Nona Edizione

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Inaugurazione mostre
Giovedì 6 marzo ore 18.30
Officine Fotografiche Roma
via Giuseppe Libetta, 1
00154 - Roma

SPAZI
Multiscritture di immagini di luoghi e non luoghi
a cura di Emilio D’Itri
ideato e prodotto da Officine Fotografiche Roma
Dal 6 al 28 marzo 2014

Alla nona edizione, Obbiettivo Donna, ideata e prodotta da Officine Fotografiche Roma celebra le visioni e la produzione fotografica al femminile.
Al centro di questa edizione gli spazi e le diverse definizioni ed interpretazioni che le tre fotografe, Lara Ciarabellini, Iara Di Stefano e Sara Munari, hanno dato con i rispettivi progetti Sonnambulismo, Madness, e | Place | Planner | Project |.
Nel corso della rassegna, che si concluderà il 28 marzo, sono in programma due presentazione editoriali, un workshop, momenti di confronto e visioni ai quali si aggiunge una serata live, organizzata in collaborazione con Female Cut.
Comune denominatore delle mostre è la forza intrinseca degli spazi, in tutte le sue diverse accezioni. Dalla documentazione degli spazi fisici che prescindono dai confini politici e religiosi passando per il paesaggio naturale che scava gli stati psicologici della collettività sociale fino a luoghi immaginari e surreali.
Metafora fotografica di un lungo viaggio nel sonno della Bosnia Erzegovina d’oggi, Sonnambulismo di Lara Ciarabellini è un progetto che documenta gli strati della memoria collettiva negli ultimi tre decenni, dalla morte di Tito fino all’attuale dopoguerra.
Viaggiando attraverso i differenti paesaggi psicologici, Sonnambulismo esplora le circostanze che hanno dato forma al Paese – la sospensione del tempo durante gli anni ottanta, il trauma e l’amnesia collettiva durante il conflitto negli anni novanta, e i segni del dopoguerra ancora in corso -, scoprendo gli strati di memoria sottostanti l’intricato terreno della Bosnia Erzegovina.
Al limite della realtà quella interpretata da Iara Di Stefano.
Madness è un progetto che narra la follia di personaggi immaginari attraverso gli occhi di un pesce rosso. Iara ha creato dei non-luoghi, in fase di scatto, fotografando personaggi veri e finti attraverso materiali trasparenti. L’idea è nata all’interno del laboratorio virtuale GSFP, gruppo supporto fotografi pigri, fotografipigri.com, ideato da Sara Lando.
Sulla definizione dello spazio vitale, confine da non oltrepassare per evitare di invadere la libertà altrui, si concentra | Place | Planner | Project |. Sara Munari ha viaggiato in Israele e Palestina senza entrare nelle questioni politico-religiose, nonostante le linee immaginarie e fisiche che effettivamente dividono la superficie di questo territorio. La sua ricerca è un’analisi sugli spazi di ogni singolo individuo. Nelle fotografie non ci sono volutamente le didascalie, al fine non etichettare gli spazi, ma renderli agli occhi dello spettatore uguali per tutti i territori rappresentati.


 


Sara Munari - |Place|Planner|Project|